Introduzione di Alfio Bassotti al convegno sul tema:
Commemorazione di Alcide De Gasperi
in occasione del 50° anniversario della morte
17 aprile 2004 – Ancona – Auditorium Fiera della Pesca
- Desidero, innanzitutto, ringraziare il prof. Francesco MALGERI, docente di storia contemporanea alla facoltà di scienze politiche dell’università “La Sapienza” di Roma, per aver accettato il nostro invito a fare il relatore, così come desidero ringraziare il presidente della Fiera, l’amico Sandro Barcaglioni, per la squisita collaborazione prestata per l’organizzazione di questo nostro incontro.
- Voglio esprimere tutta la mia più viva riconoscenza agli ex parlamentari che hanno accettato l’invito ad essere qui con noi e salutarli con particolare affetto e ringraziarli per i tanti anni di attività al servizio della comunità regionale e del paese:
Carlo Ballesi, Gianni Cerioni, Adriano Ciaffi, Sandro Fontana, Arnaldo Forlani, Giuseppe Fortunato, Franco Foschi, Roberto Massi, Francesco Merloni, Luigi Rinaldi, Paolo Polenta, Gianfranco Sabbatini, Giuliano Silvestri, Alfredo Trifogli, Giovanni Venturi.
Desidero inoltre salutare anche tutti gli ex consiglieri regionali e gli ex gli amministratori locali della DC che ci hanno onorato oggi della loro presenza: vi chiedo perdono se non vi nomino: ma siete talmente in tanti che è impossibile il farlo.
Il ringraziamento si estende doverosamente:
- ai consiglieri regionali, Viventi, Lucchetti, Favia, amici, tra l’altro, sempre disponibili a porytare i loro contributo ai nostri dibattiti,
- Ai rappresentanti di Forza Italia Pelosi, Bugaro e Brugiamolini
- Ai rappresentanti di Alleanza popolare Pincini, Tesei, Coltrinari
- Gabriele Cameruccio, per l’UDC,
- Giampiero Cardinali per la Margherita,
- alle tante autorità che sono fra noi: consiglieri provinciali, sindaci, assessori comunali, scusandomi con loro di non citarli tutti perché rischierei di dimenticarne qualcuno.
- Credo, infine, di interpretare i sentimenti di tutta la nostra associazione, essendo questa una gradita occasione per farlo, nell’esprimere gli auguri più fervidi di ogni successo, nell’espletamento del prestigioso incarico a cui recentemente è stato chiamato: mi riferisco al presidente della Banca delle Marche, l’amico Tonino Perini.
Dopo i saluti, credo che sia corretto ed opportuno, presentare in estrema sintesi, a tutti coloro che sono con noi per la prima volta, , l’associazione “ Europa III° Millennio ”:
- Questa associazione culturale si è costituita tre anni fa e basa la sua attività esclusivamente sul volontariato.
Essa ha, oltre alla finalità di valorizzare il patrimonio culturale e sociale profuso dai cattolici e dai liberal democratici in Italia ed in Europa, lo scopo di approfondire le tematiche politiche e programmatiche della realtà regionale in riferimento alla costruzione della casa europea.
Essa esprime solidarietà ai partiti che sono collegati al PPE ed ai partiti liberal democratici europei ed auspica che si costruisca un grande unico raggruppamento in cui ritrovino cittadinanza tutte le motivazioni ideali dei cattolici e dei liberal-democratici. Rivendica, pertanto, tutto il patrimonio di impegno e di testimonianza profuso dai cattolici e dai laici nella cosiddetta I^ repubblica ed intende valorizzare le energie locali sia per gli incontri che promuove e sia per il funzionamento delle relative commissioni di studio.
Dal 2003, essa, ha organizzato ben otto convegni nelle città di Iesi Ancona, Osimo, Fabriano, Senigallia e Loreto e si è collegata con molti circoli culturali della provincia e della regione.
- All’associazione si può aderire senza vincolo alcuno: nella stessa, infatti, si può entrare liberamente così come, altrettanto liberamente, si può uscire: non esiste, cioè, tessera alcuna poiché basta, per partecipare, la semplice richiesta che si desidera essere invitati alle iniziative che l’associazione, di volta in volta, programma.
- Ricordo, infine, che venerdì 14 maggio, nel tardo pomeriggio, presso la sala consiliare della provincia di Ancona si terrà un convegno su il pensiero di Giorgio La Pira. Ricordo, altresì, che il giornale contenente le relazioni afferenti il convegno sulla proposta programmatica per fare delle Marche una regione protagonista in Europa, tenuto al Federico II di Iesi, vi verrà spedito direttamente a casa: attenderemo poi tutte le vostre osservazione per dare vita al convegno di settembre dedicato esclusivamente al libero dibattito su questo tema.
Ed al termine di questo percorso tireremo le conclusioni ed elaboreremo le schede definitive di proposta, settore per settore.
Cari amici, permettetemi, ora, prima di dare vita alla manifestazione vera e propria, di informarvi che il video ed il sonoro con cui inizierà il nostro incontro è stato realizzato in modo del tutto artigianale da nostri amici, Lorenzo e Nazzareno Garbuglia, con il materiale che Renato Rotoloni e Gabriele Cameruccio hanno rinvenuto tra i ricordi conservati gelosamente dal compianto Don Pietro Sallei: materiale composto da un vecchio 78 giri che conteneva gli inni di Mameli e “ Bianco Fiore ” ed una cassetta sonora intitolata “una voce per la libertà” realizzata dal giornalista RAI Italo Moretti in occasione del 20° anniversario della morte di Alcide De Gasperi. Ed è con tale materiale che abbiamo realizzato un video contenente alcune fotografie storiche fornitaci, tramite l’amico Giuseppe Fortunato, dall’Istituto don Sturzo. L’idea ci è nata, per la verità da un quadro e da una fotografia: un quadro di De Gasperi realizzato negli anni 50 da un pittore iesino, quadro che troneggiava da sempre nella sede della DC di Iesi, e che oggi è qui con noi, mentre la fotografia, in bianco e nero , scattata al ristorante la Fonte di Portonovo riprendeva De Gasperi con un gruppo di dirigenti della DC, in occasione del comizio tenuto dallo statista a piazza Cavour il 28 febbraio 1948: una fotografia, donatami dall’amico Carlo Stoppoloni, che reca nel retro non solo i nomi di parte dei personaggi ripresi ma anche una poesia che recita testualmente:
“1948 ”
GIORNI INTENSI
PER DOLORI APPENA RISCATTATI
GIORNI FORTI
PER NUOVA VITA E TERRA DA COLTIVARE
CON FEDE PULITA DI CIELO E DI
UOMINI
GIORNI IMPORTANTI
DA PORTARCI DENTRO
PERCHÉ CI AIUTINO ANCORA
AD ESSERE,
DA INTENSI FORTI GIORNI DI QUEL 1948,
NOI SEMPRE
28.2.1948 POETESSA IOLANDA BALDONI - VOCE WOSTRA
Desidero concludere, ringraziando tutti Voi per la vostra presenza: guardando questa sala così gremita mi viene da pensare che riesce a riunire più amici Alcide De Gasperi da morto che noi tutti da vivi.
Tante sono state le telefonate e i messaggi di adesione di amici che non potevano essere oggi qui con noi: ne leggo, per non tediarvi, solo uno perché a me sembra rappresentativo, al di la delle valutazioni di merito o delle proprie vicende personali, dello stato d’animo con cui ciascuno di noi può e deve vivere il ricordo di Alcide De Gasperi:
Certo, mi rendo perfettamente conto che questo incontro può destare sospetti di strumentalizzazione ma così non è: abbiamo voluto questa iniziativa prima che ve ne fossero altre, organizzate come sarebbe auspicabile, doveroso e del tutto legittimo dalle varie componenti politiche che al suo insegnamento si richiamano: per noi questa rappresenta, invece, un’occasione unica per ritrovare un comune sentire, per rivivere una pagina essenziale ed esaltante della nostra storia politica la cui memoria è indispensabile per capire il presente e per costruire l’avvenire.
Alcide De Gasperi:
- un credente vero,ispirato da una fede cristallina come l’acqua dei torrenti che solcavano i pianori delle sue montagne,un credente con una fede solida come le rocce suo Trentino.
- un statista che è stato per tutti noi punto di riferimento costante, maestro di vita, testimone di un impegno serio e determinato che, pur rispettoso delle altrui ragioni, era tutto teso a costruire un grande disegno di libertà e di democrazia.
- Un politico che, ancor più di ieri, ci ricorda, in presenza delle nuove sfide che la globalizzazione, il terrorismo, gli squilibri e le ingiustizie sociali, essere oggi dovere dei cattolici il ritrovare una collegiale solidarietà per ricostruire un comune operare al servizio della comunità:
Credo proprio che sia vicino il tempo per maturare occasioni creative di un nuovo grande momento di coesione dei cattolici impegnati in politica, capaci di realizzare quel suo appello costante all’unità che tutt’ora in noi risuona come ammonimento: “Solo se saremo uniti saremo forti e se saremo forti saremo liberi di perseguire il nostro disegno di libertà e di sviluppo”.
Grazie di nuovo, amici, per la vostra presenza, per la vostra amicizia, per il vostro amore per la libertà e la democrazia!
Ed ora invito tutti ad al alzarsi per ascoltare il nostro inno nazionale con cui desideriamo iniziare l’incontro.